Sono molti i motivi per i quali ci sembra che alcune fragranze durino più a lungo rispetto ad altre.
Innanzitutto, il tipo di pelle: una pelle molto acida reagisce chimicamente con il profumo e ne rende più veloce l’evaporazione, mentre una pelle a tendenza grassa, e quindi con presenza di oli, contribuisce a trattenere le molecole odorose, rendendo più persistente la fragranza stessa. La stessa alimentazione tende a influenzare l’evoluzione di un profumo sulla pelle.

In secondo luogo, la qualità delle materie prime utilizzate nella creazione della composizione: le materie prime di buona qualità “restano” senza dubbio più a lungo delle altre.

Ma è soprattutto la struttura della fragranza a determinarne la sua durata: una composizione in cui prevalgono le note di testa sarà sicuramente avvertita prima dal nostro naso, ci colpirà immediatamente con la sua fresca intensità, ma resterà meno a lungo a causa della sua minore persistenza. Diversamente, un profumo la cui sfaccettatura dominante si trova verso la base della piramide olfattiva, e quindi in cui prevalgono le note di fondo, si sviluppa con lentezza ma ci avvolge in un abbraccio che può durare alcune ore, se non persino alcuni giorni. Questo aspetto gioca un ruolo molto importante nella scelta del profumo a seconda dell’uso che se ne vuol fare o dei propri gusti.