L’industria del profumo offre molteplici opportunità professionali che abbracciano un ampio raggio di specializzazioni a seconda delle vocazioni individuali e che richiedono tutte un’accurata preparazione.

Accademia del profumo la creazione

Le attività legate alla creazione si svolgono presso le aziende che producono e lavorano le materie prime, sia nei centri di creazione internazionali che nelle filiali commerciali sparse nel mondo. Molte aziende provvedono alla formazione interna dei dipendenti; tuttavia, un completamento a un percorso scolastico generico, con una conoscenza specifica, acquisita antecedentemente all’inserimento sul mercato del lavoro, può costituire un fattore di competenza.

Nel settore tecnico, ad affiancare il profumiere creatore nella pesatura delle sue formule e lo svolgimento delle sue attività è l’assistente del profumiere. Le attività di creazione si sviluppano in un laboratorio dove vengono svolte le applicazioni del profumo nella sua forma finale per la campionatura alla clientela e dove si effettua una verifica dei vari criteri di stabilità: messa in alcool, inserimento nelle basi per i prodotti cosmetici, d’igiene personale o per la casa. Questo reparto offre posizioni tecniche di responsabile di laboratorio, preparatore, assistente di laboratorio.

Oltre alle qualità creative, un profumo deve corrispondere alle aspettative del cliente e del mercato e quindi essere coerente con richieste e tendenze. Le direttive sul mercato, sui comportamenti e sull’evoluzione dei consumatori, sul monitoraggio concorrenziale sono indicate dal marketing (marketing olfattivo), spesso aiutato da esperti di Consumer Insight (comprensione del consumatore).

Il team di valutazione aiuta il creatore nella definizione della struttura del profumo più adeguata al progetto e nella valutazione degli aspetti di prestazioni tecniche richieste. Questa funzione gestisce un portafoglio di profumi “in collezione” creati negli anni precedenti: chi si occupa di valutazione deve innanzi tutto trovare un prodotto esistente attraverso una preselezione, per soddisfare le aspettative del cliente. In seguito, il progetto è affidato a un profumiere, o a un gruppo di profumieri, per creare un nuovo prodotto in linea con le aspettative. Tutte le composizioni create sono classificate per poterle ritrovare e riutilizzare se necessario. È infine il valutatore che si occupa di interpretare le informazioni ricevute dal cliente, adattare le esigenze al campo di lavoro dei creatori, seguirne il lavoro e consigliarli nel corso delle modifiche. Quando un profumo è stato scelto, il valutatore segue i test richiesti dal cliente (test UV, alla luce, alla temperatura) e dà il suo responso olfattivo. Il profumo, se necessario, viene rilavorato.

Una nuova professione che si sta facendo largo in profumeria è il ricercatore di materie prime. Le case essenziere sono sempre alla ricerca di nuovi spunti olfattivi e di figure professionali che possano portare alla luce le ricchezze, talvolta inaspettate, della natura oltre che le ultime scoperte della scienza. Nasce così la figura del ricercatore che non solo viaggia per il mondo ma, quando trova una materia prima interessante, studia il migliore metodo di estrazione e la sua riproducibilità negli anni. Questa professione risponde anche a nuove esigenze nel campo della profumeria come lo sviluppo di programmi di formazione per i produttori locali ai quali si insegnano nuove tecniche di coltivazione ed estrazione in loco; un migliore controllo delle sostanze grezze e dei processi produttivi; lo sviluppo del concetto di “lusso accessibile” che porta a ricercare soluzioni economicamente più attente; la nuova visione dell’innovazione che fa ripensare i prodotti esistenti per evitare sprechi.

la produzione del profumoTrasformare la creazione in risultato industriale è compito del complesso produttivo e di mansioni legate alla produzione, al controllo qualità, agli acquisti, ecc. intraprese nell’ambito delle case essenziere per la fabbricazione dei concentrati o nelle aziende di contoterzismo per il condizionamento del prodotto finito.

accademia del profumo i-brand
La valorizzazione e lo sviluppo di linee di prodotti richiedono un ampio ventaglio di incarichi all’interno delle case cosmetiche che commercializzano profumi dei vari marchi.

Le professioni sono molto simili a quelle indicate per la creazione e si differenziano soltanto per il diverso circuito commerciale: marketing, ricerca e sviluppo prodotto, cosmetologia, pubbliche relazioni, ecc.

il commercioL’arrivo del profumo nei punti di vendita è sostenuto da diverse professionalità che svolgono il loro lavoro grazie a una conoscenza approfondita del prodotto proposto: agenti e direzione vendite, titolari di negozi, consiglieri di vendita, formatori, ecc. permettono ai consumatori di capire e apprezzare la creazione “profumata”.

Consulente di bellezza

In un accordo stabilito tra azienda e punto vendita, la consulente promuove e consiglia i clienti sui prodotti della marca più adeguati e il loro uso ottimale. Spiccate doti di autonomia, comunicatività, psicologia coadiuvate da strumenti professionali come un metodo di intervista alla cliente e una formazione approfondita sul prodotto e le sue realtà sono i requisiti basilari per compiere questo incarico, sostegno significativo ai piani di promozione e di vendita di un’azienda.

Consigliere di vendita

Nel ruolo privilegiato di consulente in profumi che svolge il negozio di profumeria, è di rilevante importanza la figura di un addetto alle vendite specializzato, in grado di cogliere i desideri, a volte anche inespressi, dei clienti per consigliare nella scelta di un profumo appropriato, illustrandone le particolarità e l’esclusività. Una posizione che richiede una padronanza di tecniche raffinate di vendita completata dall’utilizzo di un linguaggio specifico e conoscenze olfattive che permettono di orientare i clienti nel modo ideale, con risultati proficui per il punto vendita.