A tutti è noto il talento multiforme di Leonardo da Vinci, un uomo che ha saputo riassumere in sé numerose figure: l’inventore, lo scultore, il pittore, l’ingegnere, l’architetto. Ciò che, invece, è meno noto è che tra queste figure vi è anche quella del cosmetologo. Gli scritti dello stesso Leonardo e la corrispondenza tra il genio vinciano e alcune tra le più importanti figure femminili delle corti rinascimentali, infatti, sono ricchi di ricette ed esperimenti  legati al mondo della bellezza e della cura di sé.
Nel 2019, a cinquecento anni dalla scomparsa di da Vinci, Cosmetica Italia – associazione nazionale imprese cosmetiche, Accademia del Profumo e Cosmoprof rendono omaggio al suo ingegno con un’iniziativa che coniuga
la celebrazione storica alla divulgazione di uno dei suoi aspetti meno conosciuti. Il progetto si concretizza in una mostra, dal titolo Leonardo Genio e Bellezza, ideata dalla studiosa Maria Pirulli, in scena a Venezia dal 3 maggio al 20 settembre 2019 ospitata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia presso Museo di Palazzo Mocenigo, Centro studi del Tessuto, del Costume e del Profumo.
L’esposizione, precedentemente presentata a Cosmoprof Worldwide Bologna (dal 14 al 18 marzo), propone una selezione di codici con le innovazioni di Leonardo in ambito cosmetico, oltre a studi su piante e fiori nelle sue opere e ai primi procedimenti di distillazione che hanno portato alla nascita della chimica. Non mancano le figure femminili rinascimentali più rilevanti con i loro “experimenti” e ricette.
«Penso che le ricette cosmetiche di Leonardo – commenta la ricercatrice Maria Pirulli – siano state viste dai suoi contemporanei come una sorta di magia (Mago era un suo appellativo) e oggi, al contempo, lo possiamo ritenere
senza ombra di dubbio un “apripista” di tutto ciò che concerne la bellezza femminile e la cosmesi odierna».

La mostra approderà nel capoluogo veneto presso il Museo di Palazzo Mocenigo – Centro studi del Tessuto, del Costume e del Profumo. In questa tappa, particolare attenzione verrà posta sul legame tra Milano e Venezia: due
luoghi dove nel Rinascimento era molto diffuso l’uso di fragranze e cosmetici e al servizio delle corti si trovava la figura del “magistro da profumi”, che procurava alle dame miscele per biondeggiare le chiome, una moda molto
diffusa a Venezia. «Siamo orgogliosi – ricorda Marco Vidal, Direttore commerciale di Mavive SpA, sponsor ufficiale di Museo di Palazzo Mocenigo – una mostra che mette in luce un aspetto ancora poco conosciuto dell’insaziabile ingegno di Leonardo da Vinci, la sua dedizione all’arte profumiera, che grazie alla documentazione esposta apparirà di importanza fondamentale per lo sviluppo della cosmetica nel Rinascimento. L’esposizione avrà un tale richiamo da permetterci un passo importante per la divulgazione della storia cosmetica dell’Italia che nel Rinascimento ebbe la più alta consacrazione».

 

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