NAPOLI </br>IL GALATEO DEI PROFUMI - Accademia del Profumo

Esistono le buone maniere anche nel mondo del profumo?  Secondo noi sì.

Grazie agli esperti dell’Accademia Italiana del Galateo è stato possibile scoprire usi e costumi, dall’antichità a oggi, del profumo.

“Lo spazio parla e parla anche quando non vogliamo ascoltarlo, (parla) per precisare convenzioni culturali”. Cosi scriveva Umberto Eco, e questa riflessione è un ottimo punto di partenza per comprendere come lo spazio della casa possa essere modellato e pensato tenendo presente le buone maniere e una nuova sensibilità all’accoglienza, oltre agli indagati soundscape oggi le nuove frontiere dell’identità degli spazi antropizzati si concentrano sugli aspetti più primitivi e autentici della nostra sensorialità come gli smellscape. Cio rende esplicito il potere comunicativo dello spazio e la necessita di essere consapevoli che quando costruiamo, restauriamo, arrediamo e creiamo, non solo attraverso luci e arredi ma anche attraverso l’identità olfattiva. Ogni scelta è un indizio comunicativo verso noi stessi e l’esterno. Infatti, la casa non rappresenta solamente una costruzione funzionale a soddisfare bisogni essenziali, ma una traccia materiale della forma che una società, una comunità o un individuo vuole dare al proprio modo di abitare, identificando il rapporto che un essere umano ha con lo spazio e con la società nella quale vive. L’antropologa Mary Douglas scrive che una casa non e solo uno spazio ha anche una struttura temporale. Dal momento che e fatta per persone che vivono in quello spazio e in quel tempo, ha dimensioni morali ed estetiche», proprio su queste dimensioni si inserisce la grammatica sociale che vede il galateo come soluzione condivisa di ordinamento.

La nostra identità passa attraverso i sensi e la comunicazione dei nostri gusti, coraggiosi, oltre le mode e le tendenze come strutturazione dell’individuo nel rapporto alla comunità. I profumi già conosciuti nel passato, elemento identitario delle corti rinascimentali rappresentano un elemento di lusso e di comunicazione, la biancheria da letto diventa raffinata gia dal XVII secolo nel ictionnaire di uretiere troviamo «si fanno inoltre oreillers o sacchetti di profumi, che vengono posti sulla trapunta quale ornamento del letto o per dare un buon odore».

La casa oggi e da intendersi come uno spazio nel quale succedono cose, un teatro di scelte visive e olfattive nel quale si svolgono azioni, dove la nostra parte emozionale e affettiva si deve fondere con la funzionalita delle pratiche dell’abitare. La casa e un luogo simbolico dove si vive il rapporto tra la socialità e la privacy, e quel luogo nel quale ci riconosciamo, lo spazio dedicato alla nostra famiglia e al nostro riconoscimento Roger Silverston scriveva infatti che e «Spazio umano […] per il quale proviamo sentimenti, […] un centro di esperienza e intenzionalità, memorie e desideri … una fonte di identità individuale e collettiva».

 La casa e proprio il luogo dove le nostre idee possono realizzarsi, dove una fragranza può trasportarci in un’altrove e trasformarci in altro da noi, dove le persone possono collocare la loro vita in un tempo e in uno spazio, la casa oggi e quell’ambiente dove possiamo abbandonare un ruolo per indossare l’abito autentico. Oltre ad essere quindi uno spazio della creatività, la casa e quel luogo dove si sovrappongono significati diversi, che variano, modificandosi nel tempo e nelle epoche, ma che possiedono una forte densita simbolica, infatti se l’esperienza dell’abitare raccoglie tutte le istanze del luogo in cui posso perdermi e ritrovare, se l’appartamento e il luogo nel quale mi apparto, se la casa si presenta come un luogo dove si va per alloggiare, se la dimora ha dentro il profumo del passato, il focolare, invece, e un atteggiamento dell’anima .

in collaborazione con

NAPOLI </br>IL GALATEO DEI PROFUMI - Accademia del Profumo

QUANDO: domenica 26 marzo, ore 17.00 (durata 60 minuti circa)
DOVE: Grand Hotel Parker’s | C.so Vittorio Emanuele 135, Napoli