femminili

  • "Per realizzare questo profumo ho immediatamente pensato a quelle ragazze che escono la sera abbigliate Dior dalla testa ai piedi. Le ho immaginate con in mano un grosso contenitore di pop corn rosa, che chiacchierano tra loro facendo shopping. Una banda di ragazze frizzanti e colorate, ognuna di loro con lo stile che le appartiene e che si mescola gioiosamente con quelli delle altre compagne..." Christine Nagel
  • Precorritrice della profumeria americana, inesistente all'epoca, Estée Lauder propone un prodotto adatto alle aspettative delle donne americane. Piuttosto di un'eau de toilette, che non sarebbe stata nelle abitudini di acquisto delle donne americane, lancia un olio per il bagno. Dotato di un nome leggero, Youth Dew (rugiada di giovinezza), è venduta liberamente nei drugstore e il suo tappo permette di sentire direttamente la fragranza. Il successo è immediato.
  • Prima di Jicky, i profumi femminili erano creati attorno a una sola nota floreale. Jicky fu il primo profumo a combinare materie prime naturali e sintetiche come la cumarina e la vanillina. La fragranza piacque subito alle donne perchè non somigliava a nessuna sentita fino a quel momento.
    Fino al 1918, furono gli uomini a portare questo profumo. Dopo la guerra, le donne garçonnes se ne riappropriarono.
  • Il profumo creato da Jacques Guerlain evoca il suo momento della giornata preferito, quando, come lui dice, "il sole si è coricato, la notte non è ancora calata. E' l'ora sospesa. L'ora in cui l'uomo si trova alfine in armonia con il mondo della luce". La fragranza fu creata in omaggio alla moglie Lily e divenne, durante la guerra, simbolo di femminilità. Fazzoletti imbevuti di profumo furono distribuiti ai soldati in trincea per sollevare il loro morale.
  • Mitsouko significa mistero in giapponese e trae il suo nome dall'eroina di un romanzo di Claude Farère che narra la vita appassionata della moglie di un ammiraglio giapponese nella guerra russo-nipponica del 1905.
    La leggenda dice che la creazione di questa fragranza era stata ispirata da Chypre di Coty: Guerlain avrebbe lanciato Mitsouko, folle di rabbia perchè sua moglie portava Chypre, il profumo del suo principale concorrente. In realtà, si pensa che Guerlain lavorasse sul nuovo accordo già da alcuni anni prima del lancio di Coty nel 1917.
  • Samsara fu uno dei primi profumi a essere creato secondo i dettami del marketing, allo scopo di rispondere al bisogno di fantasia, esotismo, armonia e spiritualità che cresceva nei primi anni '90. Una volta che il marketing ebbe definito l'immagine di Samsara, fu chiesto a Jean Paul Guerlain di creare un profumo che si adeguasse a questa immagine.
    Samsara in sanscrito significa "la via della vita" che permette di pervenire al nirvana. Il flacone rosso, colore sacro in Oriente, riprende la silhouette di una danzatrice khmer del Museo Guimet e si dice che il tappo rappresenti un simbolo di meditazione.
  • Si racconta che Guerlain abbia creato questo profumo in omaggio alla leggendaria storia d'amore di Mumtaz e dell'imperatore Shah Jahan nei giardini di Shalimar ad Agra. Quando la donna morì, l'imperatore devastato dal dolore, decise di costruirle una tomba nel punto in cui, 14 anni dopo, sorse il Taj Mahal.
  • Il profumo Fidji fu lanciato due volte: la prima composizione fu quella del profumiere-creatore Edmond Roudnitska, considerata però troppo haute couture. Dopo sei settimane di messa in commercio nelle profumerie, il profumo fu ritirato e rimesso in discussione: fu Joséphine Catapano, a questo punto, a realizzare la versione di Fidji che conosciamo, ispirata a L'Air du Temps di Nina Ricci.
  • Hermès fu il primo marchio di pelletteria a osare la creazione di un profumo, malgrado il nome poco conosciuto e l'immagine maschile.
    Il nome del profumo fa pensare a una donna di inizio secolo in una carrozza elegante, che è presentata anche come il logo della maison.
  • Nel 1992 L'Eau d'Issey diventa una fragranza cult: il fatto divertente è che il mondo della profumeria viene scosso dal profumo di uno stilista che afferma di non amare affatto il profumo! "Il miglior profumo è l'odore dell'acqua" afferma. E proprio questo pensiero è comunicato al profumiere-creatore Jacques Cavallier che ha un'ispirazione e in soli 10 minuti formula la fragranza sulla carta.
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