- Il profumo nacque da un'ispirazione femminile, con una nota di testa molto audace, l'ananas. Rappresenta quindi un'innovazione nel paesaggio olfattivo maschile, ricco di fougère classici o di legnosi freschi. Dal suo lancio, diventa subito un leader e ispira successivamente numerosi seguaci.
- Loris Azzaro, siciliano per parte di padre e fiorentino per parte di madre, conosce i suoi esordi a Parigi in una mansarda vicino all'Opéra nel 1965. Vende accessori di moda, borse e cinture. La sua storia somiglia a quella di molti altri. Dopo un grande successo nella ristretta cerchia dell'haute couture, Azzaro lancia il suo primo profumo, Azzaro pour Homme, che racchiude tutto il fascino italiano al 100% di mascolinità. Una costruzione olfattiva intramontabile con un tocco di originalità.
- La fragranza segna una svolta nella profumeria con l'utilizzo dell'accordo ylang-noce moscata che non era stato ancora osato nell'universo maschile. Il profumo evoca l'eleganza discreta di un uomo autentico e disinvolto, è dedicato agli amanti dei grandi spazi, agli uomini in cerca di evasione. Una seduzione a molte facce, come la traducono le pubblicità, imperniate sul tema del viaggio.
- E' il primo vero profumo per uomo e resta, dal momento della sua creazione, uno dei grandi classici machili. In quell'epoca, i profumieri proponevano agli uomini eau de cologne, eau de lavande e altre eau de toilette che non erano veramente l'espressione di un gesto di profumazione. Questo momento di edonismo era riservato alle donne. Il profumiere-creatore Ernest Daltroff volle colmare un vuoto senza tuttavia stravolgere la mentalità e gli usi quotidiani. Immaginò allora "un profumo di giovinezza e di bellezza" come lo presentò la pubblicità. Occorreva che il profumo appartenesse all'universo maschile e alla pratica della rasatura. Dunque una lavanda, ma inventiva e con un pizzico ribelle.
- La fragranza è fresca e frizzante per il bergamotto e la scorza d'arancia e possiede inflessioni speziate grazie al cardamomo e al coriandolo. Il suo carattere si traduce nella betulla e nella dolcezza del legno di cedro. L'aspetto persistente e sensuale è tradotto nella presenza del vetiver, del muschio di quercia e del legno di ginepro.
- "Tutto ciò che amo è verde" ha raccontato mademoiselle Carven "La natura, gli alberi, il mare..." Concepì questo profumo, un'acqua distintiva ma tuttavia naturale e moderna, per il suo primo marito, Philippe Mallet.
- Il numero 1881 fa riferimento alla data di creazione del marchio dell'azienda tessile di Biella Piemonte.
- E' appena passato accanto a lei, come in un soffio. "Che stile!" pensa, senza sapere veramente cosa in lui le piace: la serenità del gesto, la morbidezza della camminata, la presenza naturale, la freschezza sensuale di un profumo. Lo stile di un uomo riflette la sua vera personalità.
- Anteo, eroe della mitologia greca, era un simbolo di forza e di mascolinità finché i suoi piedi toccavano il suolo. Negli anni '80, gli uomini affermano la loro virilità ma la tenerezza non li spaventa. Da questa ispirazione nasce Antaeus che sottolinea il carattere incisivo di un leader dal fascino tranquillo.
- Il pubblicitario francese, Jean Paul Goude, realizza lo spot pubblicitario della fragranza. C'è un solo modo di evocare l'egoismo di un uomo: farlo raccontare alle donne. Goude ne raduna 47 su un set ispirato all'Hotel Carlton. A ogni finestra una donna inveisce contro l'egoismo maschile, nessun uomo compare. Le persiane sbattono al suono di Romeo e Giulietta di Prokofiev.
Il 23 aprile 1990, più di 5000 profumerie in tutta Europa furono dedicate esclusivamente a Egoiste.