Il primo amore di Dora Bagriche è stata la scrittura: voleva diventare una reporter prima di avvicinarsi al mondo dei profumi. Entrambe le sue nonne erano pasticcere e lei ha ancora un’ottima relazione con il cibo grazie alla loro influenza. Le sue memorie di bambina sono legate agli odori di cannella, mandorle e crema di pinoli.
Il suo cammino professionale segue la strada oramai abituale dei nuovi talenti: una maturità in chimica e una laurea presso l’ISIPCA, coronata da uno stage di apprendistato presso Firmenich. Raggiunge il gruppo fine-fragrance della compagnia di Parigi, dopo avere affinato la sua tecnica e la sua visione della profumeria al fianco di prestigiosi mentori tra Ginevra e New York.
Dora ha una mente curiosa e ama molto la compagnia di artisti poco conosciuti: molti dei suoi amici sono musicisti, registi e attori, provenienti da diversi background. E’ molto indipendente, viaggia da sola e ne trae piacere. Quasi quanto l’esperienza di creare una nuova fragranza. In entrambi i casi, si isola a pensare e a trovare la giusta ispirazione che annota nel suo taccuino che contiene molte sfaccettate descrizioni: Dora scrive ogni cosa, dalla descrizione all’ispirazione di un nuovo profumo.
Trae la sua ispirazione da una molteplicità di stimoli: l’arte contemporanea, la natura e le persone e privilegia le note di legni e radici da trasformare in accenti leggeri e allegri. Una sfida audace: “sogno uno spazio di assoluta libertà per i profumieri, dove solo l’idea conta”
Creazioni:
- Versace Vanitas, 2010
- Olfactive Studio Still life, 2011
- Amouage Opus VI (in collaborazione con P. Negrin), 2012
- Kiehl’s Vanilla & Cedarwood, 2012
- L’Artisan Parfumeur Caligna, 2013
- Kiehl’s Vetiver & Black Tea, 2014
- Cacharel Anaïs Anaïs Premier Délice (in collaborazione con O. Cresp), 2014
- Oriflame Possess (in collaborazione con D. Bugey), 2014
- Juicy Couture I am Juicy Couture, 2015
- Vespa Sensazione for Him, 2015