Il termine “chypre”, spesso per imprecisione linguistica sovrapposto al termine “cipriato” ma con identità olfattiva ben differente, suscita ancora molte curiosità e molte domande. L’avreste mai associato al nome di François Coty? Sapete quale personalità poliedrica si nasconde dietro a questo nome?
François Coty, in realtà Joseph Marie François Spoturno, nasce ad Ajaccio nel 1874. Nel 1900 si trasferisce a Parigi dove conosce un farmacista che crea, produce e commercializza una propria Acqua di Colonia. Coty, divenuto suo amico, si reca con lui presso la scuola di profumeria di Chiris, uno delle più antiche e rinomate di Grasse. Dopo meno di un anno, Coty torna a Parigi dove inizia a creare e vendere i propri profumi. Oltre a essere uno creatori capostipiti della profumeria moderna, è un vero precursore dei tempi: intuisce la rilevanza di concetti come marketing, packaging, pubblicità.In quest’ottica inizia una collaborazione con Lalique e con Baccarat, e racchiude le sue composizioni in flaconi raffinati, con un’attenzione particolare alle linee, ai materiali, ai colori poiché, come afferma, “il profumo deve attrarre l’occhio come il naso”. I profumieri suoi contemporanei vendono le loro creazioni solo nelle proprie boutique, Coty decide di vendere i suoi profumi nei grandi magazzini. Dopo un breve iniziale scetticismo, ottiene in poco tempo grandi successi commerciali. Nasce quindi con lui il concetto di “profumeria industriale” ovvero quello di proporre la stessa fragranza, nello stesso packaging a persone diverse. Nel 1918, Coty fa confezionare i suoi profumi in piccole bottiglie che diventano il regalo ideale che i soldati americani, di ritorno in patria dopo la fine della prima guerra mondiale, portano alla moglie o alla fidanzata.
Amante delle arti, è un vero e proprio mecenate: finanzia numerose esposizioni e iniziative come la traversata dell’Atlantico.
L’Associazione François Coty, per celebrare la sua memoria, assegna ogni anno a un profumiere un premio alla carriera. Malauguratamente le sue idee politiche non hanno lo stesso successo dei suoi profumi e lo portano alla completa rovina: alla sua morte la maggior parte dei suoi beni verrà posta sotto sequestro dai creditori.
La casa cosmetica Coty è ancora oggi presente sul mercato delle fragranze e ha da tempo assunto una dimensione internazionale, sviluppando marchi celebri in tutto il mondo come Calvin Klein, Chloè, Davidoff, Lancaster, Bottega Veneta, solo per citarne alcuni.
Una delle creazioni di François Coty ha segnato in modo indelebile la profumeria moderna, tanto da diventare il sinonimo di una famiglia olfattiva: si tratta di Chypre, del 1917. All’epoca Cipro costituiva la meta preferita di vacanze per l’alta società. Coty volle creare un profumo che evocasse olfattivamente l’atmosfera di quest’isola in cui, narra la leggenda, sarebbe nata Venere, archetipo per eccellenza della bellezza femminile. Le fragranze chypre da allora hanno seguito l’evoluzione del gusto femminile senza perdere la loro personalità decisa e volitiva: ricordiamo alcuni grandi classici come Mitsouko di Guerlain, Aromatics Elisir di Clinique e Femme di Rochas fino ai più moderni come Narciso Rodriguez for Her, Coco Mademoiselle di Chanel e Miss Dior.