LA CALONE

La molecola di sintesi Calone® ricorda l’odore di brezza marina insieme a lievi sfumature floreali. Ha un odore insolito. Le sue note acquatiche, fresche e ozonate dominano in molte fragranze marine degli anni ’90. In questi anni nascono molti profumi destinati a diventare grandi classici della sfaccettatura marina o acquatica. Tra tutti ricordiamo New West for her di Aramis, Escape di Calvin Klein, L’Eau d’Issey di Issey Miyake, Kenzo Homme.

IL MALTOL-CHOCOVAN

Il 1992 passa alla storia come l’anno “più dolce” della profumeria. Nasce Angel, la creazione olfattiva di Thierry Mugler che inaugura la longeva tendenza delle fragranze gourmand. Tra le molecole di sintesi elaborate dalle case essenziere, il Chocovan di Givaudan, che ricostruisce il profumo del cioccolato, è uno dei rappresentanti più illustri della nuova e golosa moda degli anni ’90. Le fragranze utilizzano note caramellate alludendo a una sensualità giocosa e ironica.

LA STRUTTURA UNISEX

La costruzione olfattiva unisex appartiene alla fine degli anni ’60 e per tutto il successivo decennio rappresenterà lo spirito del movimento femminista che predilige profumi come Eau Sauvage, Ô de Lancôme. La fragranza unisex torna negli anni ’90 in versione moderna e luminosa, grazie al Dihydromyrcenol, materia prima che alle note pulite di bucato. Nel 1994 CK one diventa il profumo icona della generazione giovane e «no sex» di quegli anni.

A TUTTO GOURMAND!

Ancora popolare nelle creazioni olfattive contemporanee, la sfaccettatura gourmand nasce negli anni ’90. Le note olfattive dai sapori zuccherini, che ci ricordano l’universo della confetteria: vaniglia, caramello, praline, caffè. Profumi della memoria, che ci riportano alla sicurezza dell’infanzia e che alludono a una sensualità giocosa e ironica.

CARDAMOMO

Il cardamomo è una delle spezie più utilizzate nel mondo, specie nella cucina asiatica e indiana. Le coltivazioni più importanti sono in Guatemala. L’olio essenziale si ottiene dai piccoli semi interni ai baccelli: ne servono 30 kg per ottenere 1 kg di olio. Per la prima volta ha un ruolo da protagonista in Declaration di Cartier (1998) e diventa una delle materie prime più utilizzate da Jean Claude Ellena.

LEGNO DI CEDRO

Dopo decenni dominati da patchouly e vetiver, negli anni ’90 entra in scena il legno di cedro. Non canforato come il patchouly, non terroso come il vetiver, ma luminoso, chiaro e moderno. Il suo profumo di legno ricorda l’odore delle matite. Sempre presente nella firma olfattiva del naso creatore Jean Claude Ellena, ben rappresentato in Declaration di Cartier e sublime in Féminité du Bois di Serge Lutens.

TE’ VERDE

Una nota fresca che ben si unisce a alla frizzantezza degli agrumi. Rimanda a sensazioni di benessere e vitalità. Nel 1992, per la prima volta sul mercato, una fragranza mette in evidenza la nota di tè. Si tratta di Eau Parfumée au thé vert di Bulgari, che apre a una tendenza fortunata nella profumeria, anche contemporanea.

NOTE MUSCHIATE

Le note muschiate sono materie prime di sintesi, importantissime nelle composizioni perché hanno un forte potere fissativo anche se il loro profumo è molto delicato e quasi impercettibile. Regalano una sensazione di morbidezza pulita e confortevole che ricorda i prodotti per bebè. Due esempi di fragranze che ben rappresentano le note muschiate sono White Musk di Body Shop che arriva dagli anni ‘80 (1981) e Noa di Cacharel (1998).

GALAXOLIDE

Tra le materie prime che appartengono alla sfaccettatura muschiata troviamo la GalaxolideⓇ, scoperta negli anni ’60 da ricercatori di IFF (International Flavors & Fragrances), che rispetto alle altre note musk ha una leggera sfumatura fruttata di mora. La sua massima espressione la sentiamo in Tresor di Lancôme (1990).