ylang ylang

Ritenuto da sempre il “fiore dei fiori”, l’ylang-ylang è il fiore dell’estasi e della seduzione che adorna i capelli delle donne e dona loro una forza rigenerante. È il fiore che profuma gli harem.

Il suo nome di origine tagalog (uno dei principali dialetti delle Filippine) potrebbe derivare dalla parola “ilang” che significa regione selvaggia, o da “ilang-ilan” ossia non comune, riferibile al suo profumo molto particolare.

L’albero, originario delle Filippine ma comune anche nelle isole della Polinesia, può raggiungere un’altezza di 20 m: viene tenuto a un’altezza massima di due metri per facilitare la raccolta dei fiori – che viene fatta a mano, all’alba – quando i petali sono di colore giallo intenso.

Fiore solo all’apparenza delicato, è chiamato anche “il gelsomino dei poveri” perchè i suoi petali odorosi sono invece molto resistenti e consentono di effettuare fino a tre distillazioni successive. Il prodotto della prima distillazione viene denominato ylang-ylang extra ed è comunemente usato in profumeria. Le distillazioni successive possiedono una qualità gradualmente inferiore. La terza distillazione mantiene ancora una discreta quantità di profumo e viene impiegata in saponi e prodotti per l’igiene personale.

Per ottenere 1 chilo di assoluta sono necessari 700 chili di fiori; per 1 chilo di olio essenziale ne servono 500 chili.

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