gourmand

Questa sfaccettatura ci riporta dolcemente all’infanzia. Si traduce in note olfattive dai sapori zuccherini che ci ricordano l’universo della confetteria.

Il termine gourmand è entrato nel linguaggio descrittivo dei profumi con Angel di Thierry Mugler del 1992. Mugler desiderava ritrovare i sapori dell’infanzia e creò quindi una fragranza dei ricordi zuccherati e sensuali. Conquistò così una larga parte di pubblico, lanciando la moda del profumo gourmand.

Il caramello, il latte caldo, il cioccolato, il caffè, la liquirizia, la nocciola sono le note utilizzate: si usano sia materie prime naturali sia sintetiche.

Posizione nella piramide olfattiva: note di fondo

Evocazioni: morbidezza, maliziosità, ottimismo.

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